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Carla Accardi


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Accardi

Carla Accardi (Trapani, 9 ottobre 1924), dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Palermo, si trasferisce a Roma nel 1947 e qui si unisce al gruppo di artisti che frequentano l’Osteria Fratelli Menghi, tra cui Ugo Attardi, Pietro Consagra, Piero Dorazio, Mino Guerrini, Concetto Maugeri, Achille Perilli, Antonio Sanfilippo e Giulio Turcato, con i quali fonda il gruppo “Forma 1”, che contribuisce alla diffusione dell’arte astratta in Italia. Nel 1964 e nel 1988 è presente con una sala personale alla Biennale di Venezia, mentre nel 1995 partecipa alla mostra The Italian Metamorphosis allestita presso il Guggenheim Museum di New York. In occasione della XXXII Biennale di Venezia, in particolare, il testo sull’artista viene redatto da Carla Lonzi, con la quale aveva già collaborato all’esperienza militante di “Rivolta Femminile”. Seguono diverse esposizioni personale e collettive, tra le quali almeno si ricorda la mostra tenutasi al Palazzo del Popolo di Todi nell’estate del 1976 intitolata “Forma 1 (Roma 1946/1949)”, ideata e realizzata da Patrick Latronica come retrospettiva degli anni del gruppo, e più recentemente, invece, si segnala la monografica Pietrose distanze, nel cui catalogo sono contenuti testi di Achille Bonito Oliva e del poeta Valentino Zeichen (Carla Accardi. Pietrose distanze, Galleria Astuni, Fano 2000). Negli anni, il rapporto con Valentino Zeichen si è arricchito di molte collaborazioni, come in Armonie, volume edito da Arnoldo Mosca Mondadori e RAM radioartemobile per la collana “Le Arti”. 
Ha partecipato inoltre alla realizzazione dei volumi: Carlo Bo, Natura del critico, testo a cura di Sergio Pautasso, prefazione di Giovanni Puglisi, introduzione di Achille Bonito Oliva, con una poesia di Mario Luzi e quattro incisioni dell’artista (Edizioni del Tavolo Rosso 2001); Inspired by George Byron. Artisti e autori contemporanei per un autore romantico, catalogo della mostra a cura di Paola Aita (Shenker Publishing 2008).

[Marco Corsi]