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Elio Pagliarani


Elio

Pagliarani

(Viserba 1927 – Roma 2012). Ha esordito nel 1954 con la raccolta Cronache e altre poesie, pubblicata da Schwarz con tre disegni di Giuseppe Migneco, seguita da Inventario privato (1959, con disegni di Alberto Casarotti) e da La ragazza Carla e altre poesie (1962). Sin dalle prime opere è dunque visibile l’interesse di Pagliarani per le collaborazioni editoriali col mondo delle arti visive, approfondito soprattutto negli anni della neoavanguardia, quando questi, dopo essere stato incluso nell’antologia I Novissimi (1961), ed essere stato tra i fondatori del Gruppo 63, entra in contatto con i pittori Gastone Novelli e Achille Perilli, entrambi vicini al Gruppo. Tale frequentazione porterà alla realizzazione di opere come Pelle d’asino, “grottesco per musica” scritto in collaborazione con Alfredo Giuliani e impreziosito da alcuni disegni di Gastone Novelli (All’insegna del pesce d’oro, 1964), di Cosa si può dire, realizzato a 8 mani con Novelli, Perilli e Giuliani (L’esperienza moderna, 1963) e, diversi anni dopo, alla pubblicazione di 7 epigrammi da Martin Lutero con 7 acqueforti di Achille Perilli (Librericciuola, 1991). Sempre intorno alla metà degli anni Sessanta Pagliarani entra in contatto con Gio Pomodoro con cui realizzerà Delle negazioni per la stamperia di Giorgio Upiglio, nonché Acqueforti di Gio Pomodoro, per i tipi di Sergio Tosi (1965), insieme a Gianni Novak. Pomodoro realizzerà anche la copertina della raccolta Lezione di fisica (All’insegna del pesce d’oro, 1964). Feconda, in questi anni, la partecipazione di Pagliarani a eventi connessi con la sperimentazione verbo-visiva, si pensi in particolare agli happening di Poesia e no. Più recenti invece le collaborazioni con Ettore Sordini (Esercizi platonici, 1985) e Cosimo Budetta e l’editore Ogopogo per il quale Pagliarani realizza Quattro epigrammi da Savonarola (1998), Per il duemila immediato futuro (1998) e Acrostico (2005). Tra i rari interventi critici di Pagliarani su artisti visivi merita ricordare quelli contenuti nei cataloghi Piero Manzoni (Scheiwiller, 1967) e Gastone Novelli: Saturnia (Euroteam, 1998).

[Federico Fastelli]