ERI Rai

Nel 1925 ha inizio l’attività editoriale della Rai, con la pubblicazione del settimanale “Radio Orario”, che riporta i programmi della stazione italiana e di quelle europee. Il 15 settembre 1949, per proseguire in maniera organica l’attività editoriale, si costituisce la società ERI (edizioni radio italiana). Nel 1952 al “Radiocorriere” si aggiungono riviste specializzate: “L’Approdo letterario”, “L’Approdo musicale”, “Elettronica”, “Terzo Programma”, “La Nuova Rivista Musicale Italiana”, “Nuova civiltà delle macchine”. Dal 1954 la produzione della libreria Eri si arricchisce di numerose collane, infatti ai primi “Quaderni della Radio” si aggiungono i “Libri d’Arte”, “Letterature e Civiltà“, ”Corsi di lingua”, “le Comunicazioni di massa“. Con la Eri hanno collaborato scrittori di rilievo come Luigi Baldacci (I Crepuscolari, 1967); Carlo Bo (Inchiesta sul neorealismo, 1951); Emilio Cecchi (Confessioni di scrittori, 1951); Mario Luzi e Felice Casorati (Cantico delle colonne, 1949); Carlo Emilio Gadda (Norme per la redazione di un testo radiofonico, 1953). Dal 1996 la società Eri ha ceduto l’attività editoriale al capogruppo Rai, che realizza libri, riviste e prodotti multimediali attraverso i settori Editoria Periodica e Libreria della Direzione Comunicazione e Relazioni Esterne. Dall’ottobre 2018 il nuovo marchio editoriale della Rai è Rai Libri.

Per ulteriori informazioni si rimanda al sito: http://www.railibri.rai.it/about-us/

[Marco Proietto]