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Scartabello / 1980


Macerata

1981

Il volume, primo numero della Collana Avviso ai naviganti di Cristoforo Colombo libraio, raccoglie quarantasette poesie di Edoardo Sanguineti e la riproduzione di 9 disegni (pirografie) di Valeriano Trubbiani. L’impaginazione è stata realizzata dallo stesso Trubbiani, così come la copertina, che riproduce una sua incisione originale, allegata all'esemplare consultato, numerata (V/XX) e firmata dallo stesso Trubbiani.

Colophon:
«Questo volume dal titolo SCARTABELLO/1980 contiene quarantasette poesia di Edoardo Sanguineti e dieci disegni di Valeriano Trubbiani che ha curato l’impaginazione. La stampa è stata impressa con caratteri English Times su carta Arcoprint avorio delle industrie grafiche F.lli Aniballi di Ancona. Cento copie del volume contengono una incisione originale di Valeriano Trubbiani numerata e firmata con numeri arabi; venti copie con numeri romani; cinque copie prove di stampa. Dicembre 1981»

L’esemplare consultato è il V/XX conservato presso il Centro Apice - Archivi di parola, immagine e comunicazione editoriale dell'Università di Milano (A.F.AP. 1.2.SAN004. 004).

Descrizione fisica:
Il volume è racchiuso da una custodia di cartoncino leggero di colore verde
Dimensioni: 23,5x18
[118] p.
Le poesie sono stampate con inchiostro verde bottiglia


 

Le poesie di Sanguineti, che costituiscono per intero la raccolta Scartabello, non hanno titolo e sono numerate progressivamente con cifre arabe. Riportiamo il primo verso:

  1. «Me lo schiaccia qui in faccia, il mio sole di capodanno, il vento, sopra questa»
  2. «Imparerò a non essere più niente:»
  3. «I denti guasti, il cotone guasto, il cotone in fiore, e l’acqua»
  4. «Come un disco, una moneta che turbina, tremando, intorno al proprio diametro, mi chiudo,»
  5. «La triste, l’incostante, l’aggressiva, la morta: (quella che fu il mio tropico»
  6. «Ti lascio le stufe elettriche, le calze, le costellazioni, i bassotti, un Senza»
  7. «Ti faccio mezza barba, oggi, davanti allo specchio del bagno (con tanto»
  8. «Io, quella che mi spremo, è la mia coda: (e voglio dire, così dicendo, che consumo,»
  9. «Non so che senso mi può avere (né se può avermi un senso, nemmeno) questo mio»
  10. «Qualche notturno mugolio mi ha fabbricato e infranto un mio maxi-»
  11. «Guardami bene, qui, gli occhi negli occhi, e impugnami a dovere, con le mani,»
  12. «Mi ha fatto bene star male: (io vivo, con la mia bassa pressione, sotto»
  13. «Esistono intiere esistenze, che sono forme macroscopiche di ipercorrezioni ostinate»
  14. «In principio era il calcolo:»
  15. «Per le mie sette settimane, io ho trovato conforto, ieri, in treno, sopra»
  16. «Bisogna averci un po’ voglia di morire, per aderirci, al vivere:»
  17. «Mi sto innalzando un mio cazzino in versi, più duraturo di una mia bronzea»
  18. «Devo guardare in alto, in basso, dove?»
  19. «Vengo, con la presente, a te, per chiederti formalmente di esentarmi d’urgenza»
  20. «Il sogno, è tutto dire, è dire tutto:»
  21. «Mi sono riadattato agli occhiali (che la patente, a me, rende obbligati, ormai),»
  22. «Leggo in Erasmo che lectio transit nella mente e nei modi di chi legge (come,»
  23. «Ho ritrovato un raro precedente cinquecentesco, oggi (e non mi perdo»
  24. «Nella nostra interurbana dell’altra sera, ho perso l’occasione di approfondire»
  25. «Questa mia vita tutta pendolare, isocronicamente distribuita tra due poli»
  26. «Sono le lettere (le vere: che si spediscono per posta, dentro buste,»
  27. «La cavia peruviana (maschio), che tu talmente ti abbracci e ti coccoli»
  28. «Stamattina, al Cristoforo Colombo, ha incominciato a muoversi (con incertezza»
  29. «Le tre partite a scacchi, in sala stampa, le cento pagine di Longanesi (orrende,»
  30. «Sono spaccato come una mela, tra una mia insonnia per ansia e una mia insolubile»
  31. «Queste che leggi (se mi leggi) sono gli effetti di un’immaginazione guasta»
  32. «E adesso poche domande per finire:»
  33. «La frase di Musatti intervistato (sopra i sogni senili e la senilità culturale:»
  34. «Annuncio qui, compendioso, a mio rischio e pericolo, per te, una sentenza»
  35. «Non più tardi di oggi, si è inseminata, in me, l’opposizione capire/credere:»
  36. «Quando ti nuoto dentro, in un mio stile libero (professionale, quasi: mezzo»
  37. «Sono incapace già di meraviglia, di perplessità, di sbigottimento, di estasi»
  38. «Le pietruzze e le ghiaiuzze sabbiose, minute e minuziose, sono state, stanotte,»
  39. «Voglio delicatamente suggerirmi (e suggerirti), di me, ancora una»
  40. «Allegato n. 1: («mon cher ami», come diceva l’Achille padre: sto leggendo, come sai,»
  41. «Il motto che mi lega e che mi libera, nella presente congiuntura, è un farmi»
  42. «Da un po’ di tempo in qua, viaggio in riserva: (e quelle luci rosse, che si accendono»
  43. «Il filisteo che dorme in me l’ho addormentato, spero, una buona volt: (l’ho sedato»
  44. «Posso caratterizzarlo in questo modo, il mio programma (il mio problema): e dire»
  45. «Ecco, cioè: sono molto occupato (e preoccupato): e, tra di noi,»
  46. «Buone notizie, le ultime notizie: io sono meno inquieto (sempre meno): (non voglio»
  47. «Colo a picco, nel mio delirio di esattezza (in questa rage che, disinvolto, io domino,»

 

La raccolta Scartabello è compresa a propria volta nella raccolta di raccolte sanguinetiane E. Sanguineti, Segnalibro, Milano, Feltrinelli, 1982.

Le pirografie di Valeriano Trubbiani sono titolate, rispettivamente:

  1. Notturni trasbordi
  2. Nell’arca rifugiarsi
  3. Trasvolare trasbordando
  4. Onirici trasbordi
  5. Strani voli pendolari
  6. Arcaica città artigliata
  7. Artigliata italimpianti
  8. Protettore pater mare
  9. Colare a picco

La pirografia riprodotta nella prima di coperta e l'originale della stessa, allegato al volume, sono senza titolo.

[Federico Fastelli]