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Agostino Bonalumi


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Bonalumi

Agostino Bonalumi (Vimercate, MI, 1935 – Monza 2013) studia disegno tecnico e meccanico e comincia la sua attività espositiva con una personale alla Galleria Totti di Milano nel 1956. Nella stessa città frequenta lo studio di Baj e nel 1958 lavora a fianco di Castellani e Manzoni, con i quali collabora alla rivista «Azimuth». In questo periodo espone a Milano, Roma, Losanna. Nel 1965 Arturo Schwarz acquista le opere dell’artista per la sua galleria milanese e le presenta con una mostra personale. L’anno successivo Bonalumi comincia un lungo periodo di collaborazione con la Galleria del Naviglio, sempre a Milano; è presso le edizioni della stessa galleria che nel 1973 uscirà la prima ampia monografia sull’autore, a cura di Gillo Dorfles. Nel 1966 è per la prima volta alla Biennale di Venezia, alla quale tornerà nel 1970 con una sala dedicata e nel 1986. Trascorre un periodo di studi in Africa e negli Stati Uniti, e nel ’67 e ’68 partecipa rispettivamente alla Biennale di San Paolo (Brasile) e a quella dei Giovani di Parigi. Negli stessi anni realizza alcune opere di pittura ambientale abbinate ad alcune mostre, tra cui si ricordano quella di Foligno nel 1967 e quella di Milano del 1979. Negli anni ’70 è impegnato anche nella realizzazione di scenografie teatrali, per il Teatro Romano di Verona e per il Teatro dell’Opera di Roma. La prima grande antologica sulla sua opera si è tenuta nel 1980 presso Palazzo Tè a Mantova. Nel 2001 è insignito del Premio Presidente della Repubblica alla carriera, evento in occasione del quale si è tenuta un’altra mostra antologica all’Accademia Nazionale di San Luca a Roma, accompagnata dall’edizione di una monografia curata da Achille Perilli. L’attività espositiva dell’ultimo ventennio lo ha visto coinvolto in mostre sia personali che collettive nelle gallerie di tutto il mondo (Bruxelles, Mosca, Singapore, New York e altre). Si ricorda inoltre la mostra allestita nel 2010 alla FerrarinArte di Legnago in cui sono stati esposti tutti i libri d’artista nati dalla collaborazione editoriale con scrittori e poeti. Nel catalogo della mostra compaiono tutte le poesie edite dall’artista: Bonalumi è infatti anche poeta, autore delle raccolte scherzo io (2000), Da te ascolto tornare le cose (2001), Difficile cogliersi (2002), Giusto provarci (2006), è stato un nulla (2008), Difficile esserci (2010). Tra le collaborazioni editoriali spiccano quelle con Mario Luzi (Vola alta parola, con incisioni di Bonalumi ed altri, Colophon 1994, e è libera, è pulsante, Colophon 2004), con Emilio Villa (Ridente Sillaba, Colophon 1994), con Sebastiano Grasso (Sotto la camicia di perla, Colophon 2007), con Nelo Risi (Cinque poesie, Book 2000), con Roberto Sanesi (Arrondissement la vie, Il bulino 2000) e altri.

Per maggiori informazioni sull’opera dell’artista si rimanda a Bonalumi, a cura di A. Fiz e F. Bonalumi, Silvana, 2014 (catalogo della mostra tenutasi a Catanzaro nel 2014); Agostino Bonalumi, Alter Ego, la creatività nei versi e nelle opere, a cura di V. Guarracino, Ferrarin, 2010 (catalogo della mostra tenutasi a Legnago nel 2010) e al sito www.archiviobonalumi.com

[Monica Pesce]