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Franco Cavallo


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Franco Cavallo (Napoli 1929 – Cuma 2005). Si forma nella Napoli degli anni Cinquanta frequentando la Facoltà di Legge presso l'Università degli Studi, pur senza laurearsi, e scrivendo per il quotidiano «Il Mattino». Nel 1958, in seguito al proprio trasferimento a Roma, fa la conoscenza di Leonardo Sinisgalli, che gli offre la possibilità di lavorare per la rivista «Civiltà delle Macchine», ed inizia una serie di proficue collaborazioni con i periodici «La Fiera Letteraria», «Il Caffè» e «Tempo presente». Nel 1966 fonda il premio letterario per poesia e prosa "Monte Argentario", vinto negli anni da scrittori del calibro di Franco Fortini, Andrea Zanzotto, Alberto Moravia, Amelia Rosselli e Antonio Porta. In occasione del settimo centenario della nascita di Dante Alighieri, inoltre, cura per la RAI un ciclo di trasmissioni dal titolo Dante e i poeti contemporanei, al quale prendono parte, tra gli altri, Giuseppe Ungaretti, Ezra Pound, Eugenio Montale, Pier Paolo Pasolini, Mario Luzi ed Edoardo Sanguineti. Nel 1968 è tra i fondatori, insieme a Giorgio Bàrberi Squarotti, William Xerra, Sebastiano Vassalli, Felice Piemontese e Cesare Greppi, della rivista «Ant. Ed: foglio bimestrale di poesia e scienze affini», mentre due anni dopo torna a Napoli, ritirandosi nelle campagne di Cuma. La propria attività culturale prosegue quindi con la rivista «Altri Termini», che fonda con Felice Piemontese nel 1972, e che dirige fino al 1992, nonché con «Colibrì», periodico d'avanguardia, fondato nel 1979. Nel 1988, insieme a Mario Lunetta, organizza, presso l’Istituto Italiano degli Studi Filosofici di Napoli, la rassegna I percorsi della scrittura – Trent’anni di letteratura in Italia – Poesia, narrativa, critica. Oltre ad essere stato direttore di periodici e promotore di diversi eventi culturali, Cavallo si è interessato anche di poesia, pubblicando nel corso degli anni alcune raccolte liriche tra le quali Fètiche (Parma, Guanda, 1969), I nove sensi (Parma, Guanda, 1971), Veroniche. Le sedie dell'isterismo (Napoli, Il Centro, 1972) in collaborazione con Mario Persico, Ziggurat (Napoli, Altri Termini, 1979), L'anno del Capricorno (Roma, Carte segrete, 1985) con disegni di Mario Persico, La nascita del principe (Piacenza, Vicolo del Pavone, 1985) con illustrazioni di William Xerra, Haeretica Poesis (Salerno, Ripostes, 1989) e Nuvole e Angoscia (Cosenza, Orizzonti Meridionali, 2001). Ha inoltre dato alle stampe le antologie poetiche Zero. Testi e Antitesti di poesia (Marano, Altri Termini, 1975), Uno. Testi e Antitesti di Poesia (Marano, Altri Termini, 1978), quest'ultima in collaborazione con Franco Capasso, Felice Piemontese e Mimmo Grasso, e Poesia italiana della contraddizione: l'avanguardia dei nostri anni (Roma, Newton Compton, 1989). Ricordiamo inoltre che, nel corso degli anni Sessanta, Cavallo ha curato la traduzione, per conto dell’editore Guanda di Parma, dei testi francesi di Tristan Corbière (Gli amori gialli, 1965), Pierre Reverdy (La maggior parte del tempo, 1966) e Max Jacob (Il laboratorio centrale, 1969). È stato infine autore di diversi saggi in prosa, tra i quali segnaliamo L'Animale Anomalo (Marano, Altri Termini, 1992).

 

[Noemi Madonna]