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Gianni Polidori


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Polidori

Gianni Polidori (Roma, 7 novembre 1923 – Roma, 19 agosto 1992) risiede nella capitale sino al 1936, anno in cui si trasferisce a Venezia con la famiglia. Qui intraprende i primi studi sul disegno presso l’Istituto d’Arte, di cui frequenta i corsi serali; rientrato a Roma nel 1940 si iscrive al Liceo Artistico, dove segue le lezioni di Renato Guttuso, che diventerà un punto di riferimento per la sua formazione stilistica e figurativa. Durante la guerra, presta servizio militare in aviazione come paracadutista; riprende i suoi studi nel 1945, iscrivendosi alla Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti e successivamente al Centro Sperimentale di Cinematografia (presso cui si diplomerà nel 1948), dove studia sotto la guida di Guido Fioroni e Gino Sensani. Inizia a lavorare come aiuto scenografo per il cinema e per il teatro, collaborando con Giacomo Gentilomo, Roberto Rossellini, Luigi Squarzina, Luciano Salce, Vittorio Gassman, Emanuele Luzzati; parallelamente prosegue la sua attività pittorica sotto la guida di Corrado Cagli, grazia al quale si avvicinerà ad uno stile non-figurativo. A Roma entra in contatto intellettuali, poeti e scrittori, come Angelo Maria Ripellino, Emilio Villa, Giuseppe Ungaretti. A questo periodo risale l’esperienza della casa editrice Le Edizioni d’Argo, da lui fondata. Nei primi anni Cinquanta si dedica soprattutto al teatro, con alcune proposte scenografiche ispirate al teatro americano, tra cui, per la regia di Luchino Visconti, Morte di un commesso viaggiatore (1951), e per la regia di Luigi Squarzina, È mezzanotte, dottor Schweitzer (1954), Il potere e la gloria (1955), J.B. (1958). Nello stesso periodo collabora anche con Michelangelo Antonioni per l’allestimento dei film I vinti (1952), La signora senza camelie (1954), Le amiche (1955), e sotto la guida di Luchino Visconti, collabora al film Bellissima del 1952. Nel ’62 si ricorda la sua partecipazione al film Le quattro giornate di Napoli di Nanni Loy; in questo periodo si collocano anche le sue collaborazioni con la televisione. Dal 1967 al 1968 insegna scenografia presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dal ’71 all’86 è Professore associato di Elementi di Scenografia al Dams, presso l’Università di Bologna, nel 1984 fonda a Genova presso l’Istituto Byron la Scuola di Comunicazione Visiva, in collaborazione con Emanuele Luzzati e Raimondo Sirotti. 

Per quanto riguarda la sua attività di pittore, si ricordano la mostra tenutasi alla Galleria d’arte La Sfera di Modena (14-25 marzo 1965) con presentazione di Nello Ponente;  la mostra alla Galleria d’arte Il Fiore di Firenze (23 gennaio – 6 febbraio 1965), sempre a cura di Nello Ponente; la mostra antologica Gianni Polidori: disegni, collages, gauches, smalti, 1944-1980, con catalogo edito dalla Galleria Grafica dei Greci di Roma; la mostra tenutasi a Genova nel 1988 (Ellequadro), e infine il piccolo volumetto di illustrazioni Privato (Genova 1987). 

Per maggiori informazioni si rimanda al volume: Gianni Polidori scenografo e pittore, Torino, Lindau, 2000.

[Teresa Spignoli]