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Giosetta Fioroni


Giosetta

Fioroni

Giosetta Fioroni (Roma, 24 dicembre 1932), si forma alla scuola di Capogrossi e Turcato e già nel 1956 partecipa con tre opere alla Biennale di Venezia. Al 1958 risale la prima mostra personale tenuta alla Galleria Montenapoleone di Milano, patrocinata da Zeno Birolli. Varie mostre intanto vengono allestite anche all’estero, in Francia e in Germania, mentre la prima personale alla Galleria La Tartaruga è datata 1961 e, dopo la partecipazione alla Biennale del ’64, Giosetta Fioroni insieme ad Angeli, Festa e Schifano dà vita a “La Scuola di Piazza del Popolo” che ha il suo centro proprio nella Galleria La Tartaruga. Tra gli eventi da ricordare in seguito, oltre al legame con lo scrittore Goffredo Parise, ci sono la realizzazione insieme a Gregotti di scene e costumi per una Carmen al Comunale di Bologna con la regia di Alberto Arbasino e, soprattutto, nel 1982 l’esposizione a Parigi dei “Livres d’artists”, mentre proprio nel corso degli anni Ottanta si intensificano i rapporti con poeti e scrittori. Nel 1990 Fioroni inoltre realizza una serie di incisioni con poeti francesi, che espone alla Maison des Ecrivains di Parigi con il titolo “Images de Poèmes”. Già negli anni Duemila le collaborazioni dell’artista con i poeti avevano trovato momenti importanti nella pubblicazione di: Greenwich, con testi poetici di Giulia Niccolai, Torino, Geiger, 1971; So’ rimaso la spina, di Franco Scataglini, Ancona, L’Astrogallo, 1977; Teatrino, con poesie e frammenti di Agamben, Arbasino, Bompiani, Cavalli, Magrelli, Parise, Quesada, Scialoja, Zanzotto e Zeichen, Roma, Pio Monti, 1983; Attraverso l’evento, poesie di Andrea Zanzotto, Mirano, Eidos, 1988; oltre ancora alle copertine realizzate per i libri di Niccolai, Balestrini, Bassani, Ceronetti, De Luca, raccolte e indicizzate nel volume In forma di libro. I libri di Giosetta Fioroni, a cura di Claudia Zanfi, Modena, 1999, pubblicato in occasione della mostra omonima tenutasi alla Biblioteca d’arte civica Luigi Poletti. Altri lavori ispirati al rapporto con la scrittura e all’attività di illustratrice dell’artista erano già stati raccolti in G. Fioroni, Il segno della parola, Mantova, Corraini Editore, 1997, contenente la riproduzione di disegni ispirati agli scritti di Ian McEwan, Abraham B. Yehoshua, Cesare Garboli, Andrea Zanzotto, Valerio Magrelli, Goffredo Parise, Nanni Cagnone, Franco Marcoaldi e altri ancora.

Una bibliografia molto dettagliata dei libri d’artista e dei libri realizzati a mano da Giosetta Fioroni, riprodotti in parte anche nella sezione intitolata “Con gli scrittori”, inoltre, è stata pubblicata in appendice al volume: La Beltà. Giosetta Fioroni. Opere dal 1963 al 2003, Roma, Viviani arte Editore, 2003, realizzato in occasione della mostra omonima allestita presso i Mercati di Traiano a Roma, nell’aprile-marzo dello stesso anno; mentre nel 2013 è stato pubblicato da Corraini il libro My story, la mia storia di Giosetta Fioroni, in occasione della mostra personale dell’artista alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (dal 26 ottobre 2013 al 26 gennaio 2014) che vede esposte le opere raccolte sotto i titoli: L’Argento, 1956-1976 e Faïence 1993-2013.

[Marco Corsi]