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Luce Delhove


Luce

Delhove

Luce Delhove (Uccle, 29 settembre 1952) è un’artista di origine belga attiva soprattutto nell’ambito dell’incisione. Dopo aver trascorso l’infanzia in Africa e in Belgio, nel 1960 si trasferisce definitivamente in Italia. Si forma a Milano frequentando l’Istituto Politecnico di Design, dove ha modo di conoscere autori quali Bruno Munari, Guido Ballo e Attilio Marcolli. Successivamente si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Roma, città nella quale sarà realizzata anche la sua prima mostra personale  (Galleria Mondrian 1979).  Nel 1980 inizia a collaborare con la casa editrice Blevedere illustrando alcuni libri e, l’anno seguente, è socio fondatore dell’Associazione Culturale Tekhne di Roma. Nel 1985 Fabrizio D’Amico presenta il suo lavoro nella rassegna  Dodicimenotrentacinqueprimo: Giovani Artisti a Roma, attraverso la quale le sue opere si pongono all’attenzione di galleristi, critici e collezionisti.
Nel 1992 diviene titolare della cattedra di Tecniche dell’Incisione presso l’Accademia di Belle Arti di Torino e, a seguire, di Venezia (1993) e di Milano (1994). Nel 1995 esce per Le parole gelate la cartella Tempo/Immagine, con una sua incisione e una poesia di Toti Scialoja intitolata Immobilità del Tempo. Nel corso degli anni Duemila si dedica principalmente alla scultura utilizzando cellulosa e materiali tessili e comincia a realizzare gioielli ispirati alle sue sculture grazie ai quali, nel 2005, otterrà una segnalazione di Gillo Dofles alla Biennale delle Arti Applicate AD ARTE. In questo periodo l’artista collabora con alcuni poeti per la realizzazione di libri a tiratura limitata e cartelle: nel 2002 le edizioni Pulcinoelefante pubblicano in quaranta copie Luce Delhove, libro con una sua incisione e una poesia di Riccardo Scarpa; il 2006 è l’anno che vede l’uscita di Corpi e antimateria, cartella con tre serigrafie e tre poesie di Michele Sovente, facente parte della collana «Il Quadrato Magico» nell’edizione curata da Franco Cusati per il club Amici della Grafica del Centro di Cultura Contemporanea Napoli. Nello stesso anno l’artista soggiorna a Parigi e conosce lo scrittore e storico dell’arte Gérard-Georges Lemaire che la inviterà a partecipare a due mostre a Orléan e a Città del Messico.

Per ulteriori riferimenti bio-bibliografici si rimanda ai seguenti cataloghi: Luce Delhove. Je lis tes lignes. Segni, trame, echi, memorie (catalogo della mostra, Milano, Galleria Scoglio di Quarto, 4-28 Marzo 2014), Milano, Scoglio Di Quarto, 2014; Luce Delhove. Forme di segno e luce (catalogo della mostra, Ferrara, Museo Casa Ariosto, 25 settembre – 22 novembre 2009), Ferrara, La Carmelina Edizioni, 2009.

[Valeria Eufemia]