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Luigi Spacal


Luigi

Spacal

(Trieste, 15 giugno 1907 - Trieste, 6 maggio 2000). Luigi Spacal (all’anagrafe Lojze Spacal) è nato sul Carso triestino da una famiglia di nazionalità slovena. Negli anni Venti viene assunto come disegnatore nel cantiere navale di Trieste. Condannato per la sua attività antifascista, nel 1930 è inviato al confino ad Accettura in provincia di Matera. Durante questo periodo inizia a studiare le tecniche artistiche e nel 1934 si diploma presso il Liceo Artistico di Venezia; consegue l’abilitazione all’insegnamento del disegno e torna a Trieste dedicandosi all’attività didattica nelle scuole. Nel ’36 approfondisce i suoi studi sul disegno e le tecniche pittoriche, frequentando l’Istituto Superiore per l’Arte Decorativa di Monza (dove insegnavano Semeghini, De Grada, Pica e Pagano), e l’Accademia di Brera a Milano. Partecipa agli eventi artistici del capoluogo lombardo e si avvicina ai movimenti di Corrente e degli Astrattisti. Nel 1940, tornato stabilmente a Trieste, si dedica alla produzione grafica e allestisce la sua prima mostra personale presentata da Umbro Apollonio. Nel ’42 è nuovamente inviato al confino (prima a Corropoli in Abruzzo e poi in Toscana a Forte dei Marmi, presso il battaglione speciale di lavoro). Nel ’44 espone alla Galleria Il Milione di Milano e nel 1949 partecipa alla Biennale di Venezia con quattro xilografie; nel ’54 espone nuovamente alla Biennale con opere dedicate soprattutto al paesaggio cittadino. Nel ‘55 vince il premio “Città di Roma” alla VII Quadriennale; nello stesso anno tiene la sua prima personale a Lubiana e partecipa alla Biennale di grafica. Nel 1958 vince il Gran Premio Internazionale per il disegno e la grafica alla XXIX Biennale di Venezia, con opere che in prevalenza raffigurano il paesaggio carsico. Nel 1968 il Museo Revoltella ospita una grande mostra della produzione grafica di Spacal; il catalogo, pubblicato da Vanni Scheiwiller (Luigi Spacal. Opera grafica, 1936-1967, testi di Rodolfo Pallucchini e Franco Russoli, a cura di Giulio Montenero) contiene una xilografia originale. Nel 1979 la Galleria d’Arte Palazzo Vecchio 2 gli dedica la pregevole cartella Il coraggio della frontiera, contenente tre litografie originali a colori di Spacal, “illustrate” da tre giovani poeti (Luca Giachi, Michele Miniello e Pasquale Siano) con poesie composte per l’occasione, ciascuna delle quali dedicata ad una litografia. Nel ’92 sempre la medesima Galleria organizza una mostra di sue opere (Luigi-Lojze Spacal: collage e tecniche miste, 1963-1991) con presentazione di Aldo Angelini e Maria Campitelli. Nel ’91 pubblica con le Edizioni d’arte Colophon una cartella di incisioni accompagnate da una poesia di Piero Bigongiari (Tre incisioni con un inedito di Piero Bigongiari). Nel 1988 nasce il Museo a lui dedicato nel castello San Daniele del Carso, che comprende una panoramica completa della sua produzione ed è coordinato dalla direzione del Goriski Muzej.

Per maggiori informazioni si rimanda ai seguenti volumi: Spacal. L’opera grafica 1935-1986. Catalogo generale, testo di Vittorio Sgarbi, nota biografica di Mario Albanese, Orsago, Venetemblemi, 1986 (edizione a tiratura limitata con una xilografia originale dell’artista); Spacal 1937-1997. Sessant’anni di attività artistica, a cura di Maria Masau Dan con Fiorenza De Vecchi e Franco Vecchiet, Trieste, LINT, 1997; nonché al sito web: http://spacal.net/ita/index11.htm

[Teresa Spignoli]