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Magdalo Mussio


Magdalo

Mussio

Magdalo Mussio (Pisa 1925 – Macerata 2006). Dopo aver compiuto studi di architettura a Firenze, si forma presso l'Accademia di Belle Arti della stessa città. Nel 1955 tiene una prima personale alla Galleria l'Indiano di Firenze patrocinata da Giuseppe Ungaretti, mostra poi affiancata al premio Viareggio e quindi trasferita a Parigi. Negli anni successivi Mussio compie viaggi in Francia, in Canada e negli Stati Uniti, occupandosi non solo di arte, ma anche di teatro, di editoria e di cinema. Diventa redattore della casa editrice Lerici e redattore nel 1963 della rivista «Marcatrè», dando vita alla collana «Marcalibri». Nel 1971 dirige la rivista «Harck», uscita con un solo numero. Il suo interesse per un'espressione artistica che coinvolgesse insieme immagine e parola si concretizza in una serie di libri pubblicati a partire dal 1968, tra i quali: In Pratica (Roma, Lerici, 1968), Praticabile per memoria concreta (Roma, Lerici, 1970), Il corpo certo o il luogo di una perdita (Pollenza, La Nuovo Foglio, 1975) Scritture (Pollenza, La Nuovo Foglio, 1977). Per le edizioni Nuovo Foglio e Out of Press dirige la collana «Altro» ed è responsabile della rivista «La città di Riga» (dal 1976 al 1979). Numerose le sue esposizioni fra cui quelle al Finch Museum di New York (1973), alla Casa della Cultura di Tokyo, al Centre Pompidou (Identitè Italienne: l'art italien depuis 1959), al Museo Municipale di Montréal, alla Quadriennale di Roma (1985) e all'Università di Sidney (1990). Trasferitosi nelle Marche nel 1975, ha insegnato incisione all'Accademia di Belle Arti di Macerata.

Per ulteriori informazioni sull'attività di Magdalo Mussio, si segnala il volume: A. Signorini, Scrivere la differenza: scrittura e alterità nell'opera di Magdalo Mussio, Camerino, Università degli Studi di Camerino, 1999.

[Noemi Madonna]