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Mario Carotenuto


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Carotenuto

Mario Carotenuto (Tramonti, 4 settembre 1922), frequenta l’Accademia di Belle Arti di Napoli, studiando con Emilio Notte e Vincenzo Ciardo. Inizia l’attività di disegnatore e pittore nel 1945, partecipando  alla Prima Annuale d’Arte a Cava dei Tirreni nel 1948 e alla Mostra Nazionale organizzata a Nocera Inferiore nel 1950. Nel 1953 tiene la sua prima mostra personale presso l’emeroteca dell’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno, e nel 1956 espone alla Galleria La Cassapanca di Roma; tra gli anni Cinquanta e Sessanta compie numerosi viaggi in Europa ed entra in contatto con alcuni dei principali intellettuali che animano la scena artistica e culturale partenopea, tra cui Filiberto Menna, Alfonso Gatto, Domenico Rea, Paolo Ricci, Vasco Pratolini e Raphael Alberti; dall’inizio degli anni Sessanta, assume inoltre la direzione della Galleria L’Incontro di Salerno, mantenendo l’incarico fino al 1965. Gran parte delle opere di questo periodo sono esposte in occasione della personale presso la Galleria La Borgognona di Roma, nel 1965; nello stesso anno partecipa alla mostra La critica e la giovane pittura italiana d’oggi, organizzata dalla Galleria Ferrari di Verona, e l’anno successivo alle rassegne Pittori Italiani in America, presso la Galleria Roma di Chicago, e Arte oggi, presso la Dorn Kultury di Bratislava. Nel 1969 la Galleria Il Catalogo di Salerno gli dedica una mostra antologica che riunisce le opere realizzate dal 1943 al 1963, presentata in catalogo da Alfonso Gatto. A partire dagli anni Settanta si moltiplicano le personali dedicate alla sua opera, tenute presso le principali gallerie nazionali, tra cui la galleria milanese Porta Romana (1970), la galleria La Mediterranea di Napoli (1973), la galleria La Nuova Sfera di Milano (1979) e la galleria Rossi di Parma (1981). Particolarmente significativo è il sodalizio che il pittore instaura con la galleria salernitana Il Catalogo, diretta da Lelio Schiavone, e gli intellettuali che vi fanno capo: all’opera di Carotenuto la galleria dedica numerose personali, tra cui si ricordano a quella del 1978, presentata da Vasco Pratolini (Mario Carotenuto, testo di Vasco Pratolini, Salerno, De Luca, 1979), quella del 1984 intitolata Le Meninas e introdotta da Rino Mele (Carotenuto: le bellissime, testo di Rino Mele, Salerno, De Luca, 1984),  e la mostra antologica tenuta nel 2010, dedicata ai dipinti dell’artista che vanno dal 1948 al 1984. Per la «Collezione della Galleria d’Arte il Catalogo» Carotenuto illustra l’opera di Michele Prisco, Quintetto (1981), e cura il volume Il Catalogo: 25 anni della nostra vita (1993). Tra le ultime mostre dedicate all’opera del pittore si ricorda quella intitolata Il Tempo, allestita nel 1997 nella chiesa di Sant’Apollonia di Salerno dove, nell’estate 2000, si tiene anche la mostra Mario Carotenuto – Paramenti Sacri; nel 2002 inoltre, la Provincia di Salerno organizza una mostra antologica dedicata, dove vengono esposte le opere dell’artista che vanno dal 1938 al 1971. Si segnalano infine la personale organizzata e promossa dal comune di Salerno nel 2005, e La Spiaggia, tenuta nell’estate 2006 allo spazio Fës Show Room di Minori.

Per ulteriori approfondimenti relativi all’opera e alla figura dell’artista si segnalano i volumi: Incontro col pittore Carotenuto: alla Galleria libreria internazionale Porta Romana, Milano, Diarcon, 1970; Mario Carotenuto: grafica 1945-1972, a cura di Paolo Ricci, Salerno, De Luca, 1972; Mario Carotenuto: disegni 1945-1970, testo di Massimo Bignardi, con scritti di Filiberto Menna e Paolo Ricci, Salerno, Il catalogo, 2001; Mario Carotenuto: la pittura: 1938-1970, a cura di Massimo Bignardi, introduzione di Toni Toniato, Salerno, De Luca, 2001; Mario Carotenuto: le ceramiche 1950 - 2000, a cura di Massimo Bignardi, con testi di Gelsomino D'Ambrosio e Cesare Marciano, Salerno, Edizioni 10/17, 2002; Massimo Bignardi, Mario Carotenuto: la pittura come esperienza del reale, introduzione di Vincenzo De Luca, interviste di Marcella Ferro, Pasquale Ruocco, Salerno, Plectica, 2011.

[Elena Guerrieri]