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Sebastiano Vassalli


Sebastiano

Vassalli

(Genova 1941 - Casale Monferrato 2015). Cresce a Novara e si forma culturalmente a Milano, dove si laurea in Lettere e Filosofia sotto la guida di Cesare Musatti, con una Tesi dedicata al rapporto tra psicanalisi e arte contemporanea. Negli anni Sessanta partecipa attivamente sia come scrittore che come pittore alle attività della neovanguardia: nel dicembre del 1965 espone alla Mostra del Naviglio, presentato da Edoardo Sanguineti e Albino Galvano; nel maggio del 1967 legge alcuni sui testi al quinto Convegno del Gruppo 63, a Fano; nel 1968 fonda e dirige la rivista «Ant. Ed», collaborando con artisti, scrittori e critici come Giorgio Bàrberi Squarotti, Cesare Greppi, William Xerra, Luciano Caruso, Ugo Locatelli, Renato Carpentieri, Giorgio Fonio, Franco Cavallo, Felice Piemontese. Interessante l'attività editoriale promossa da Vassalli attraverso l'etichetta CDE, con cui pubblica, oltre ad «Ant. Ed», alcuni volumetti come Somnia di Guido Davico Bonino. In questa fase, la sua produzione letteraria risente decisamente del clima di radicale sperimentalismo promosso dal Gruppo 63, testimoniato da opere come Lui (egli) (1965), Disfaso (1968), Nel labirinto (1968), Narcisso (1968), Tempo di màssacro. Romanzo di centramento & sterminio (1970), Il millennio che muore (1972), AA. Il libro dell'utopia ceramica (1974). A partire dagli anni Ottanta, Vassalli prende le distanze dalla propria produzione giovanile e dalle teorie neoavanguardiste, come dimostrano il romanzo Abitare il vento (1980) e soprattutto il provocatorio pamphlet Arkadia (1983). Nella fase più matura della sua carriera si dedica quindi a romanzi storici come La chimera (1990), Marco e Mattio (1992), Il cigno (1993), che lo conducono a notevoli successi editoriali. Ricca la sua produzione più recente. Si ricorderà almeno Cuore di pietra (1996), La notte del lupo (1998), Archeologia del presente (2001), Stella avvelenata (2003), La morte di Marx e altri racconti (2007), Natale a Marradi. L'ultimo Natale di Dino Campana (2008).

[Federico Fastelli]