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Vitantonio Russo


Vitantonio

Russo

Vitantonio Russo (Taranto, 26 agosto 1932) è stato docente di Economia Internazionale e di Economia dei Beni Culturali presso diverse università. Come artista inizia a operare all’interno della pittura espressionista negli anni ’50 per poi dare avvio negli anni ’60 a una ricerca innovativa. Ricorrendo a diagrammi e cartogrammi crea le basi per l’Economic Art, attraverso la quale riesce a trasferire il linguaggio economico nell’ambiente artistico. In questo campo ha realizzato operazioni sconfinanti nella poesia visiva, libri d’artista ma anche installazioni ed esperimenti di arte concettuale a partire dal 1965. Nello stesso anno venne anche pubblicata la sua prima opera diagrammatica La perdita di Capitale Umano nel Secondo Conflitto Mondiale. Nel 1976 fonda a Bari “Nonpiano - Centro Studi di Arte comparata e ricerche interdisciplinari”. Le sue operazioni performative più importanti sono quelle che trasformano l’oggetto comune in unicuum come CancellAzione del 1971 eseguita presso il Centrosei di Bari e ripetuta nello stesso anno alla Biennale di Venezia. Durante l’operazione, le bottigliette di un distributore di CocaCola vengono avvolte con fogli pubblicitari e lineografie, così da trasformare l’oggetto comune da consumare in unicuum-documento dell’operazione di cui fruire. Dalla collaborazione con esponenti della poesia visiva tra il 1972 e il 1975 vengono pubblicate per le edizioni Tèchne delle raccolte di schede in cui il diagramma viene combinato col linguaggio verbovisivo, come Dia Grammatica 1 e 2, di Vitantonio Russo e Eugenio Miccini e Innesti realizzato con Michele Perfetti.

[Giulia Mattolini]