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Vittorio Sereni


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Sereni

Vittorio Sereni (Luino, 27 luglio 1913 – Milano, 10 febbraio 1983), fin dai suoi esordi lega la propria esperienza a quella di amici artisti e sodali che caratterizzeranno la sua riflessione poetica e intellettuale, come testimoniano gli scritti sull’arte recentemente ripubblicati in appendice al volume di Poesie e prose stampato nella collana degli «Oscar» Mondadori (2013). 
La prima raccolta di Sereni, Frontiera, di fatto, viene pubblicata in edizione a tiratura limitata con una incisione di Zeno Birolli presso le edizioni di «Corrente» il 20 febbraio 1941. Dopo la fine della guerra e la pubblicazione del Diario d’Algeria (1947), tuttavia, si apre quel «silenzio creativo» rotto soltanto con Gli strumenti umani (1965) e intervallato dalla pubblicazione delle prose raccolte ne Gli immediati dintorni (1962; nuova ed. 1983, a cura di M. T. Sereni): al di là degli omaggi raccolti in Una polvere d’anni di Milano, con disegni di Attilio Rossi, nel 1954 e della coeva antologia uscita in Argentina a cura di Manlio Lugaresi intitolata Non sanno d’essere morti (1955), stampata a sua volta con un disegno di Rossi, non si registrano particolari collaborazioni prima della pubblicazione di Lavori in corso, cartella stampata da Scheiwiller con incisioni di Attilio Steffanoni, che apre di fatto l’ultima stagione creativa raccolta in Stella variabile (1982). Da questo momento, infatti si infittiscono le edizioni di poesie e prose a tiratura limitata, a partire dalla versione francese di Lavori in corso, stampato dalle edizioni Origine con una incisione di Franco Francese (1969), ma prima si devono almeno ricordare le diverse plaquette e le edizioni di pregio pubblicate con illustrazioni di Luigi Broggini, con lo stesso Attilio Rossi e Pio Semeghini, fino alla più importante cartella realizzata da Franco Riva per le Editiones Dominicae, intitolata Sereni & Piacesi, dove Sereni ripubblica quei testi che hanno segnato la nuova edizione del Diario d’Algeria, datata al 1965. È comunque intorno alla scrittura delle poesie che andranno a comporre Stella variabile che si concentra il più alto numero di interrelazioni tra testo e immagine: la stesura del poemetto centrale, Un posto di vacanza, ad esempio, ha due passaggi fondamentali rispettivamente in Da tanto mare (1971), illustrato da litografie di Gianni Dova, e Nel mare di Versilia (1972), con due opere di Ernesto Treccani, entrambe realizzate per conto della Galleria L’Incontro di Milano. La collaborazione con Treccani, del resto, rimanda anche alla prefazione redatta da Sereni e contenuta in E. Treccani, Arte per amore. Scritti e pagine di diario, Milano, Feltrinelli, 1978, come segno dell’antico legame tra i due, che affonda le radici nel 1938, quando Sereni entra a far parte, in veste di redattore letteraria di «Vita Giovanile», di cui Treccani è stato primo animatore. 
Oltre a quelli già citati, gli artisti per i quali Sereni dimostra una particolare predilezione e per i quali firma prefazioni o interventi, sono: Aligi Sassu (Introduzione a Fantasie d’amore e di guerra dall’«Orlando Furioso», con 15 incisioni a colori di A. Sassu, Milano, Edizioni dell’Orso,1974); Franco Francese (Presentazione a Franco Francese, Milano, Galleria delle Ore, 1975); Antonio Manfredi (Presentazione a Manfredi, Milano, Edizione Galleria delle Ore, 1975); Amleto Del Grosso (Presentazione a Amleto Del Grosso, Dipinti-guazze-chine, con testi di Piero Chiara e Mario De Micheli, Luino, Centrostampa, 1976); Carlo Mattioli (Presentazione a Acquerelli e tempere di Carlo Mattioli, Milano, Compagnia del Disegno, 1979); Enrico Della Torre (Presentazione al catalogo Della Torre 1971-1977, con 10 tavole a colori, Milano, Edizioni Galleria delle Ore,1979), oltre a Ninetto Bonfanti, Giancarlo Colli, Giovanni Pagagnin, Dimitri Plescan e Giancarlo Ossola. 
A questi nomi, peraltro raccolti nel prezioso catalogo Amici pittori. I libri d’arte di Vittorio Sereni, a cura di Dante Isella e Barbara Colli, Città di Luino 2002, si aggiungono quelli derivati da occasioni ancora strettamente editoriali: Lino Tiné, Kodra, Renzo Biasion, Silvano Scheiwiller, Sandra Tenconi, Franco Rognoni, Enzo Marco, Mario Marcucci (di cui ampia testimonianza si trova in: Un tacito mistero. Il carteggio Vittorio Sereni – Alessandro Parronchi (1941-1982), prefazione di Giovanni Raboni, a cura di Barbara Colli e Giulia Raboni, Milano, Feltrinelli, 2004), ma soprattutto Ruggero Savinio, che illustra la prima edizione di Stella variabile, stampata per l’Associazione “Cento Amici del Libro” a Verona nel 1979.

Per un approfondimento sulla biografia di Vittorio Sereni si rimanda al volume V. Sereni, Poesie, edizione critica a cura di Dante Isella, Milano, Mondadori, «i Meridiani», 1995, oltre ai testi citati per i riferimenti diretti agli scritti d’arte dell’autore e al catalogo delle edizioni d’arte a cura di Isella e Colli sopra citato.

[Marco Corsi]