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Cento Amici del Libro


Le Edizioni Cento Amici del libro hanno origine a Firenze nel 1939 da un gruppo ristretto di bibliofili sulla scia dell’attenzione verso l’arte tipografica seguita alla grande "Esposizione del libro italiano" organizzata da Tammaro De Marinis presso la Bibliothèque Nationale di Parigi. I promotori del progetto, Ugo Ojetti, lo stesso Tammaro De Marinis e Gilberta Serlupi Crescenzi, si uniscono in un "sodalizio" con lo scopo di elevare la qualità della stampa del libro italiano e dedicarsi anzitutto al libro illustrato. Il primo volume pubblicato dall’associazione, L’Aminta del Tasso con sette acqueforti di Francesco Chiappelli, è dato alla stampa sotto la guida dell’esperto tipografo Giovanni di Mardersteig, nell’Officina Bodoni di Verona, in soli 120 esemplari (1939). Questo volume segna l’inizio dell’attività dell’associazione che in breve tempo raggiunge il numero di cento soci fondatori. Il secondo volume stampato da Giovanni Mardersteig nel 1940 è Bacco in Toscana e Arianna inferma di Francesco Redi con nove acqueforti di Pietro Annigoni. I Mardersteig hanno un ruolo di primo piano nella storia tipografica italiana del Novecento, in particolar modo grazie all’opera di Giovanni. Nelle edizioni dei Cento Amici è evidente l’accuratezza del supporto, dalla scelta dei caratteri connaturati al genere di testo, all’impaginazione, alle illustrazioni, alla carta, fino alla legatura curata dalla stessa Officina. I Cento Amici, dopo aver dato alle stampe Ricordi dell’imperatore romano Marco Aurelio Antonino scritti durante i fatti d’arme tra i Quadi sulle sponde del Granua e in Cornuto di Marco Aurelio, con un’incisione di Bruno Croatto (1941), nel 1942, sotto lo stimolo di Bino Sanminiatelli iniziano a dare spazio ad artisti contemporanei pubblicando Stampe dell’Ottocento di Aldo Palazzeschi con undici litografie di Gianni Vagnetti.
Durante gli anni della guerra l’attività s’interrompe riprendendo solo nel marzo 1947 con Esopo moderno di Pietro Pancrazi.

La sede dell’Associazione è stata poi trasferita da Firenze a Milano dove i Cento Amici hanno ripreso le pubblicazioni dal 1979 affidando il compito tipografico a Gabriel Rummonds, Alessandro Zannella e Martino Mardersteig subentrato alla guida dell’Officina Bodoni. L’associazione pubblica nel corso degli anni preziose edizioni di Guido Gozzano, Giovanni Pascoli, Italo Svevo, Leonardo Sinsigalli, Gabriele d’Annuzio, Vittorio Sereni, Leonardo Siascia, Carlo Emilio Gadda, Mario Luzi, Massimo Bontempelli, con illustrazioni di artisti come Pietro Annigoni, Fabrizio Clerici, Mino Maccari, Renato Gattuso, e molti altri. Negli anni ‘90 sotto la guida di Alberto Falck, il sodalizio pubblica raccolte dei più grandi poeti contemporanei, tra cui Clemente Rebora e Camillo Sbarbaro, adorne d’incisioni. Le edizioni sono tutt’ora attive e nel 2009 hanno festeggiato ottanta anni di attività.

Per ulteriori informazioni sull’attività editoriale dei Cento Amici si rimanda al Parole figurate. I libri d’artista dei Cento Amici del Libro, a cura di Sandro Parmiggiani, Milano, Skira, 2009; e al sito web delle Edizioni www.centoamicidellibro.com

[Barbara Taccone]