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Edizioni Rovio


Fondate da Maria Grazia Bianchi nel marzo 1980, le Edizioni Rovio si dedicano esclusivamente all'edizione di libri illustrati e cartelle a tiratura limitata, con testi accompagnati da incisioni originali di artisti contemporanei. Il laboratorio editoriale dispone di una stamperia con torchi ed attrezzature proprie, tra cui figura un antico torchio realizzato nel Settecento su modello di Abraham Bosse. Sovrintende a questa attività Carolina Hollinger, insieme con Giorgio Upiglio, editore e stampatore milanese di fama internazionale. Il catalogo delle Edizioni Rovio comprende numerosi titoli, pubblicati tra il 1980 e il 1994: Heinrich von Kleist, Sul Teatro di marionette, con acqueforti di Imre Reiner (1980); Robert Estivals, Du structuralisme au schématisme, con acqueforti di Luciano Lattanzi (1982); Jean Guichard-Meili, Littérature, con acqueforti al carborundum di Henri Goetz (1982); Giovanni Orelli, Un orto sopra Pontechiasso, con acqueforti di Massimo Cavalli (1983); Friedrich Hölderlin, Mein Eigentum (1985), con acqueforti di Imre Reiner; Roberto Sanesi, Per infinite pianure, con acqueforti di Enrico Della Torre (1992); Giovanni Testori, Segno della Gloria, con acqueforti di Samuele Gabai (1994). Dopo un intervallo di alcuni anni, nel 2005 si è avviata una nuova stagione con l'inaugurazione della collana "Piccola Biennale del nero e del bianco", costituita da cartelle di piccolo formato (19x19 cm) contenenti un’incisione originale e un testo poetico stampato a mano. Nel 2005 è stata pubblicata la cartella con un'incisione di Paolo Aquilini e una poesia di Alida Airaghi; nel 2007 quella con incisione di Paolo Mazzucchelli e poesia di Mariella Mehr; infine, nel 2009, ha visto la luce una cartella con incisione di Rosanna Carloni e testo poetico di Husayn ibn Mansûr al-Hallâj, nella traduzione di Luisa Orelli, stampato a caratteri arabi da Joseph Weiss.

Per maggiori informazioni, si rimanda al sito della casa editrice http://www.edizionirovio.ch/

[Teresa Spignoli]