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Franco Sciardelli Editore


L’attività editoriale del siciliano Franco Sciardelli ha inizio a Milano nei primi anni Sessanta, quando rileva la cartoleria Levati di via Palermo dando vita, assieme alla moglie, alla galleria d’arte “Il Mulino”, dove vengono ospitati giovani pittori per lo più figurativi, come Carpintieri, Nastasio, Lisimberti, Mandelli, Guerricchio, Schiavi, Viganone. Di fronte alla galleria, infatti, si trovava la Tipografia Maschera, l’unica in zona che collaborasse con i pittori, dove Sciardelli ha modo di conoscere Castellani, Reggiani, Manzoni, Maino, Giovanola, Franceschini, che in qualche modo lo indirizzano verso lo studio delle tecniche dell’incisione e alla passione per la calcografia e il libro d’arte. Nel 1962, dopo uno sfratto comminato dal Comune di Milano, Sciardelli trasferisce la sua attività in un sottoscala nei pressi del bar Giamaica di via Brera, dove grazie all’incontro con Alberto Mondadori, Sciardelli apre anche la libreria dedicata alle edizioni de il Saggiatore. Nel frattempo, continua l’attività espositiva de “Il Mulino”, con le mostre di Viani, Morlotti, Bartolini, Bueno, Kubin ed altre importanti rassegne sul disegno e sulla ceramica cui partecipano alcuni dei più importanti artisti del momento. La presenza di pittori, in effetti, e il clima creato, furono un’attrattiva per Sciardelli a proseguire sulla strada dell’incisione: la stampa dei testi, infatti,  avveniva prevalentemente in tipografia con caratteri mobili composti a mano. L’impiego della fotocomposizione, in un primo momento, sembrò mettere da parte l’idea e la realizzazione di libri d’arte, ma Sciardelli si cimentò anche con questo procedimento, consapevole comunque del valore che un’opera poteva assumere anche attraverso l’adattamento alla tecnologia disponibile. Il suo primo libro d’artista fu creato in via Ciovasso dove si era sistemato dopo la conclusione della collaborazione con Alberto Mondadori, passata da poco la metà degli anni Sessanta: nel 1966, infatti, vine pubblicato E venne l’acqua di Domenico Cantatore. Da questo momento, in particolare, si registrano numerose e importanti collaborazioni con artisti come Giancarlo Cazzaniga, Franco Rognoni, Remo Wolf, Aligi Sassu, Mimmo Paladino e Walter Piacesi, testimoniante in particolare dal volume: L'immagine e il torchio: le stampe e i libri di Franco Sciardelli: 1966 – 1996, Milano, Franco Sciardelli, 1996, pubblicato in occasione della mostra tenutasi a Milano nello stesso anno.

Per ulteriori informazioni si rimanda al saggio di Carlo Carottti pubblicato sul periodico «FdL», a cura della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori.

[Marco Corsi]