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Giacomo Soffiantino


Giacomo

Soffiantino

Giacomo Soffiantino (Torino, 1° gennaio 1929 – 27 maggio 2013) si forma presso l’Accademia Albertina di Torino, sotto la guida di Francesco Menzio, Aldo Bertini e Mario Calandri. Esordisce nel 1955 partecipando alla mostra Sette pittori torinesi, presentata alla galleria Girodo di Ivrea e poi alla Galleria San Matteo di Genova; è presente alla mostra Niente di nuovo sotto il sole curata da Luigi Carluccio presso La Bussola di Torino nel medesimo anno, mentre nel ’56 espone alla galleria de Il Milione di Milano e partecipa per la prima volta alla Biennale di Venezia (presso cui esporrà anche nel ’58, ’64 e ’72). Per diversi anni insegna all’Istituto Fontanesi, al Liceo Artistico di Torino e all’Accademia Albertina, partecipando, nel contempo, a importanti rassegne nazionali e internazionali, come la Quadriennale di Torino (1955), la Quadriennale di Roma (1964, 1973), la Biennale di Bolzano (1969), la Triennale di Milano (1987), la Biennale di Parigi (1959, 1961), la Biennale di San Paolo del Brasile (1961). E’ attivo anche nel campo dell’incisione, con la pubblicazione di cartelle e con l’illustrazione di libri, tra cui si ricorda il Diario bestiario di Giovanni Arpino (Edizioni d’arte Tuttagrafica 1982). Da segnalare, a questo proposito, i prestigiosi premi ricevuti, come il Premio Biella (1963), il Premio Soragna (1956), il Premio Pescia (1968), il Premio Cittadella (1969), il Premio RAI alla II Biennale Internazionale di Grafica a Firenze (1970).

Per maggiori informazioni sull’opera di Soffiantino, si rimanda a: Pagine incise. Catalogo delle incisioni di Giacomo Soffiantino dal 1952 al 2004, a cura di Adriano Benzi, Gianfranco Schialvino, presentazione di Nico Orengo, [Catavore], Smens-Vecchiantico, 2004; Giacomo Soffiantino. Antologia visiva (Torino, Biblioteca Nazionale Universitaria, 5-30 maggio 2009), a cura di Giovanna Barbero, Roma, Verso l’Arte Edizioni, 2009.

[Teresa Spignoli]