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Severgnini


Le Edizioni Severgnini iniziano l’attività editoriale a Cernusco sul Naviglio (Milano) alla fine degli anni ’60, pubblicando libri, cataloghi d’arte e, dal 1983, anche volumi di particolare pregio corredati da opere di artisti (litografie, serigrafie, incisioni, ecc..), cui è esplicitamente dedicata la collana «Ex Libris». Il ricco catalogo della collana comprende sia testi poetici e narrativi, che, soprattutto traduzioni da autori greci e latini, e dai grandi classici della letteratura mondiale. Si ricordano, tra i molti titoli, Edoardo Sanguineti, Codicillo 1982, con una serigrafia di Ugo Nespolo (1983); Roberto Sanesi, Techne, con una serigrafia di Lucio Del Pezzo (1983); Piero Bigongiari, Verso Betania, con una incisione di Giuseppe Collina (1983); Vincenzo Accame, Luoghi prossimi della mente, con una litografia di Vincenzo Ferrari (1984); Roberto Sanesi, Paragrafi, con una serigrafia di Aldo Spoldi (1985); Roberto Mussapi, Il bambino e gli eroi, con una incisione di Luca Crippa (1987); Silvio Ramat, Dei vizî: album, con una litografia di Sandra Tenconi (1989). Per quanto riguarda le traduzioni, si segnala la pregevole edizione dei Carmina arcana di Giordano Bruno, con incisione di Vincenzo Accame (1983), che collabora con la casa editrice anche con la versione di Deliziosa importuna di Charles Cros (incisione di Luca Lischetti, 1987) e con la traduzione de L’oppio di Alfred Jarry (incisione di William Xerra, 1989); da menzionare, inoltre, la traduzione dell’Elegia del cimitero campestre di Thomas Gray, di Roberto Mussapi (incisione di Nastasio, 1989). Di particolare importanza è poi la collaborazione con la casa editrice di Roberto Sanesi, nella veste di traduttore e di curatore, come testimoniano i numerosi volumi presenti in catalogo: L'incauto stregone di Samuel Coleridge, con una serigrafia di Renato Volpini (1983); Il risveglio di Finnegan di James Joyce, con una serigrafia di Andrea Cascella (1983); De l’excelente ballata de la Charità, come fue scritta dal bon Prete Thomas Rowley, 1464 di Thomas Chatterton, con una serigrafia di Gianni Dova; Sei sonetti a Orfeo di Rainer Maria Rilke, con una incisione di Mario Rossello (1984); De ave phoenice di Lattanzio, con una serigrafia di Mario Raciti (1985); Coltiva il tuo occhio di Stefan A. Doinas, traduzioni di Florian Potra e Roberto Sanesi, con una incisione di Giuseppe Lollo (1986); Immacolata memoria di Östen Sjöstrand, con una incisione di Guga Zunino (1986); Gli stretti di David Jones, con una serigrafia di Giuseppe Guarino (1986); Aria di Kathleen Raine, con una serigrafia di Luciana Matalon (1987); Che la natura è un fuoco eracliteo di Gerard Manley Hopkins, con una incisione di Mario Benedetti (1987); Il giardino di Twicknam di John Donne, con una litografia di Vanni Viviani (1987); La fenice e la tortora di William Shakespeare, a cura di Roberto Sanesi, con una incisione di Giuseppe Serpi (1989); Se amore di Luis de Góngora,  traduzioni di Cesare Greppi, Roberto Sanesi e Leone Traverso, con una incisione di Davide Benati (1989).

[Teresa Spignoli]