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Nel segno, la parola


San Miniato

Bongi

2000

Il volume si compone di una poesia di Mario Luzi e di quindici acqueforti di Luca Macchi. Inoltre sono presenti una prefazione di Luzi e una nota critica di Nicola Micieli, volta sia a riassumere brevemente la storia del libro dell’Apocalisse di Giovanni sia a sottolineare le difficoltà insite nella sua rappresentazione figurativa: «quel che rende impervio il cammino d’un artista nel paesaggio contrastato dell’Apocalisse non è tanto il suo contenuto esoterico, il problema di restituire in immagini significanti l’intricata allegoria […] il problema per l’artista è semmai sostenere l’assedio delle suggestioni visionarie che echeggiano e rifluiscono proliferando a ogni passo, a ogni parola di un testo di formidabile ricchezza ed evidenza figurativa».

Colophon:

«La cartella Nel segno, la parola contenente quindici acqueforti realizzate da Luca Macchi è stata stampata nell’anno del Giubileo del 2000. Prefazione ed una poesia di Mario Luzi. Commento biblico Padre Bernardino Farnetani o.m.f. nota critica di Nicola Micieli. L’edizione originale è composta da dodici esemplari contrassegnati in numeri arabi e di tre in numeri romani. L’autore ha firmato e curato la tiratura delle tavole stampate da EDI grafica di Raffaello Becattini via San Niccolò a Firenze. Le cartelle sono state realizzate dalla cartoleria Biagi di Gianfranco Lucarini Via Montepulciano a Firenze. Stampata a San Miniato al Tedesco nella tipografia Bongi dei fratelli Altinia».

L’esemplare consultato è il n. 44 ed è conservato presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (GEN A8 0685). Non fa parte degli esemplari originali, contrassegnati o da numeri arabi o da numeri romani.

Descrizione fisica:
Rilegato in brossura
Copertina con impresso il titolo dell’opera in nero e un disegno stilizzato.
Dimensioni: 18x12,5 cm
22 p.

Si indicano di seguito i testi e le opere presenti nel volume secondo l’ordine di pubblicazione:

Luca Macchi, ‹‹L’albero della vita›› (22,2), acquaforte (s.t.)
Mario Luzi, Nota
Nicola Micieli, Nota
Luca Macchi, «Mi prostrai per adorarlo» (22,8), acquaforte (s.t.)
Luca Macchi, «Il quarto angelo versò il suo calice sul sole…» (16,8), acquaforte (s.t.)
Luca Macchi, «Il sole si fece nero, la luna tutta quanta color sangue» (6,12), acquaforte (s.t.)
Luca Macchi, «…E gli fu consegnata una grande spada» (6,2), acquaforte (s.t.)
Luca Macchi, «Gerusalemme discendeva dal cielo» (21,10), acquaforte (s.t.)
Mario Luzi, È oscura in loro

Luca Macchi, acquaforte (s.t.)

Ciascuna acquaforte di Macchi si riferisce a un versetto tratto dal libro dell’Apocalisse di Giovanni.

Le acqueforti dell’artista non sono originali.

Il testo di Luzi è stato pubblicato per la prima volta nella raccolta Frasi e incisi di un canto salutare, Milano, Garzanti, 1990. Ora è consultabile in Mario Luzi, L’opera poetica, a cura e con un saggio introduttivo di Stefano Verdino, Milano, Mondadori, «i Meridiani», 1998 (e successive edizioni).

[Marco Proietto]