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75° compleanno: Il Taccuino del Vecchio


Milano

Guido Le Noci

1963

Edizione d'arte

Il volume contiene le poesie di Giuseppe Ungaretti comprese nelle raccolte Il Taccuino del Vecchio e Apocalissi, cui si aggiungono – solo in alcuni esemplari – le poesie Auguri e Monologhetto; le traduzioni di Ponge, Le carnet du Viellard, Apocalypses; alcune fotografie di Ungaretti; una tempera originale di Jean Fautrier (presente solo negli esemplari numerati da 1 a 28); una tavola con l’impronta originale della mano di Ungaretti.

Colophon:
«Questo libro riproducente gli autografi di “Auguri”, del “Monologhetto”, del “Taccuino del Vecchio” e dell’“Apocalisse” di Giuseppe Ungaretti, è stato stampato in Milano per conto delle Edizioni Apollinaire e in occasione del settantacinquesimo anno del poeta, nel mese di febbraio millenovecentosessantatre, dalla Fotolito Cominelli con frontespizi tipografici in caratteri Bodoni dell’Architetto Dante Stefanoni e legatura d’arte di Giovanni De Stefanis. La carta delle 152 pagine 35x26 che formano il libro e il cartoncino che le ricopre sono della serie “Umbria” di tutto straccio fabbricata al tino dalla Cartiera Miliani di Fabriano. La tiratura del libro è di quarantatre esemplari e si suddivide nel modo seguente: quattro esemplari siglati con le lettere A B C D intestati ad personam a Ungaretti, Fautrier, Ponge e all’editore; undici fuori commercio, di cui otto con le lettere E F G H I L M N e tre con le lettere X Y Z; e ventotto esemplari numerati dall’uno al ventotto in numeri arabi / 1-28 / ogni esemplare numerato dall’1 al 28 è racchiuso in una custodia in pergamena su cui è stampata la sovrapposizione di frammenti di autografi del poeta e recante in oro, nei piatti interni, il monogramma autografo di Ungaretti su scamosciato verde smeraldo, mentre i quindici esemplari fuori commercio sono confezionati a cartella e astuccio in carta Canson. Ciascuno di detti ventotto [cassato e corretto a penna in «dei 1-28»] esemplari contiene una tempera originale di Jean Fautrier del formato del libro con apposto sulla pagina allato un verso manoscritto del poeta. Tutti i quarantatre esemplari contengono un foglio con l’impronta originale della mano del poeta. Il numero dieci contiene inoltre l’autografo di Auguri e del Monologhetto, poesie ispirate al poeta dal dieci febbraio, suo giorno di nascita. Tutti gli esemplari portano il timbro de “Gli inchiostri di Ungaretti” con il motto a cerchio “c’est ici que l’on prend le bateau” e sono firmati dal poeta, da Francis Ponge, da Jean Fautrier, e dall’Editore Guido Le Noci. Le fotografie del volto di Ungaretti sono tratte da una fotografia di Charles Leirens, da fotogrammi televisivi e da una istantanea di Le Noci».

L’esemplare consultato è il n. 4; esso reca le firme originali di Giuseppe Ungaretti, Francis Ponge, Jean Fautrier, ed è conservato presso la Biblioteca Comunale Centrale di Milano di Palazzo Sormani (X. EX. 22).

Descrizione fisica: 
Custodia a cofanetto in pergamena color crema su cui è impressa la sovrapposizione di frammenti di autografi del poeta;  interni in scamosciato verde smeraldo con il monogramma dell’autore in oro 
Dimensioni della custodia: 39,2x28,3 cm.
Dimensioni del volume: 35x26
cm.
[68] c. suddivise in 18 fascicoli, cui si aggiungono 3 fascicoli, che contengono, rispettivamente: la tempera di Fautrier, l’impronta della mano del poeta e il colophon.


Tutte le poesie di Ungaretti presenti nel volume sono riprodotte nella grafia ms. del poeta con colore verde, con varianti, cancellature e riscritture, cui segue la versione definitiva (sempre in grafia manoscritta).
 Alcuni esemplari – come specificato nelle indicazioni del colophon - comprendono anche i seguenti testi: Auguri (da Il Sentimento del Tempo, Roma, Novissima, 1936; ora in Tutte le poesie, a cura di Carlo Ossola, Milano, Mondadori, «i Meridiani», 2009); Monologhetto (da Un Grido e Paesaggi, Milano, Schwarz, 1952; ora in Tutte le poesie, a cura di Carlo Ossola, Milano, Mondadori, «i Meridiani», 2009).

Tutti gli esemplari contengono le poesie di Ungaretti presenti nelle raccolte Il Taccuino del Vecchio e Apocalisse (di quest’ultima non sono riprodotte le traduzioni). Ogni raccolta è preceduta dalla riproduzione della prima pagina di un’agenda con l’indicazione dell’anno, e ogni poesia reca in testa la riproduzione dell’intestazione delle pagine dell’agenda, con l’indicazione del mese, del giorno e del santo, delineando una sorta di calendario poetico. Di ogni poesia è presente la versione manoscritta con correzioni e la versione manoscritta definitiva.

Si dà di seguito l’elenco delle raccolte e dei testi, secondo la loro successione all’interno del volume:

Il Taccuino del Vecchio (Milano, Mondadori, 1960, ora in Tutte le poesie, a cura di Carlo Ossola, Milano, Mondadori, «i Meridiani», 2009).
 Comprende: Ultimi cori per la Terra Promessa (cori 1-27); Cantetto senza parole; Canto a due voci; Per sempre.

Apocalissi (con il titolo Apocalissi e sedici traduzioni, Ancona, Bucciarelli, 1965; poi, con l’esclusione delle traduzioni, in Tutte le poesie, Milano, Mondadori, «i Meridiani», 2009). Comprende: Apocalissi (1-4).

Tutti gli esemplari contengono le seguenti traduzioni di Francis Ponge, riprodotte in carattere manoscritto:
 Le carnet du Viellard (con il titolo di Traduit de Giuseppe Ungaretti [Ultimes chœurs pour la Terre Promise, 1-10; Apocalypses, 1-2 ] [1962], ora in Francis Ponge, Œuvres complète, t. II, éd. par Bernard Beugnot, Paris, Gallimard, 2002).
Comprende:
Ultimes chœurs pour la Terre Promise (Cori 1-10); Apocalypses (1-2).

Gli esemplari numerati da 1 a 28 contengono la Tempera originale di Jean Fautrier, datata [19]63; la tavola è accompagnata da un breve componimento ms. a penna blu del poeta, che non risulta pubblicato in altre sedi: «Scordandoti dell’uomo / Che non saprà mai smettere di crescere / E cresce già in misura disumana».

[Teresa Spignoli]