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Il più freddo anno di grazia (dicembre 1976 – giugno 1977)


Genova

1978

Questa plaquette di Raboni, impreziosita da un'opera fuori testo di Giuseppe Guerreschi fa parte della collana «Quaderni di poesia» dell'editore San Marco dei Giustiniani. Nel risvolto di copertina, firmato da Giorgio Devoto (direttore della collana), è presente una breve nota: «Con le poche righe che accompagnano ognuno di questi piccoli libri intendevamo aprire un dialogo con gli amici della poesia che sanno ascoltare in tempi chiassosi suoni tanti fragili ed inconsueti. Ora "Il più freddo anno di grazia" di Giovanni Raboni è occasione del nostro quinto incontro con i lettori. Un diario, solo apparentemente individuale, che si svolge immerso in un’atmosfera di sogno, da Milano a Praga, da Praga a Mosca, da Mosca a Vienna, da Vienna ancora a Milano. Un quotidiano di eventi e di gesti, in un’Europa illividita dal gelo, legati da una trama esile, ma tenace, che Raboni registra con un linguaggio che sempre più poggia sulla naturalezza del parlato. Ma ad altri è riservato il compito di dire dei meriti di Raboni poeta. A noi preme, tra i tanti suoi letterari, di sottolineare quello di aver creduto nella continuità del nostro cammino, sin dai primi, pur lievi passi». Inoltre sono presenti gli scritti di: Vittorio Sereni, A partire dal vissuto e Enzo Siciliano, Testimonianza per Giovanni Raboni.

Colophon:
«Di questo volumetto sono state stampate inoltre 65 copie su carta a mano Fabriano Roma contenenti un’acquaforte originale del pittore Giuseppe Guerreschi, numerata e firmata a mano dall’artista».

L'esemplare consultato è custodito presso la Biblioteca del Centro APICE di Milano (A.F.AP. 1.2.ML. 192).

Descrizione fisica:
Volume a stampa, rilegato.
Dimensioni: 15x21 cm.
45 p.


Si indicano di seguito le poesie di Giovanni Raboni presenti nel volume secondo l'ordine di pubblicazione:
I piedi che non abbiamo …
Un’altra vita …
Dai numeri, da due numeri, adesso, pretendi di capire …
Per le scale una volta, l’altra volta …
È successo una volta, mi succede …
Abbiamo amici che ci portano …
Enormemente …
Usciamo da noi …
Mai vista tanta pioggia in primavera …
La strada è questa, non ho …
Davanti a una cassetta …
G. Guerreschi, incisione (s.t.)

Le poesie di Giovanni Raboni, originariamente contenute in questa edizione, sono successivamente confluiti nell'omonima sezione della raccolta intitolata Nel grave sogno, Milano, Mondadori, 1982 e ora si leggono in G. Raboni, L'opera poetica, con un saggio introduttivo di Rodolfo Zucco e uno scritto di Andrea Zanzotto, Milano, Mondadori, «i Meridiani», 2006.

[Marco Corsi]