Tu sei qui: Home Banca Dati Opere Nel libro della mente

Nel libro della mente


Milano

1997

Questo volume fa parte della collana «Poesia» (n. 6) dell’editore Scheiwiller e propone una silloge poetica di Giovanni Raboni, accompagnata dalle fotoriproduzioni di sei incisioni di Attilio Steffanoni.

L’esemplare consultato è custodito presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (GEN.A.05520).

In brossura
Dimensioni: 17x12 cm
43 p.


Si indicano di seguito i testi e le opere presenti nel volume secondo l'ordine di pubblicazione:
Attilio Steffanoni, incisione (s.t.)
Giovanni Raboni, Tanto difficile da immaginare
Giovanni Raboni, Eroi dispersi, non più o non ancora
Attilio Steffanoni, incisione (s.t.)
Giovanni Raboni, Più la gente che c’era se ne va
Giovanni Raboni, Smessa la sontuosa porpora i vetri
Attilio Steffanoni, incisione (s.t.)
Giovanni Raboni, Niente sarà mai vero come è
Giovanni Raboni, Nella piazza? sul corso? Chi lo sa
Attilio Steffanoni, incisione (s.t.)
Giovanni Raboni, «Ricevitoria del lutto» leggeva
Giovanni Raboni, Caduto in A.O., certo, perché no?
Attilio Steffanoni, incisione (s.t.)
Giovanni Raboni, Come uno che sta sognando e sa
Giovanni Raboni, Stare coi morti, preferire i morti
Attilio Steffanoni, incisione (s.t.)
Giovanni Raboni, Filare tra le lenzuola tremando

Le poesie di Giovanni Raboni raccolte in questa edizione costituiscono il primo nucleo di Quare tristis, Milano, Mondadori, 1998 e ora sono leggibili in G. Raboni, L’opera poetica, a cura e con un saggio introduttivo di Rodolfo Zucco e uno scritto di Andrea Zanzotto, Milano, Mondadori, «i Meridiani», 2006.

[Marco Corsi]