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Stazione paradiso


Milano

1994

Questo volume, stampato da Alessandro Zanella per le Edizioni Rizzardi di Milano – ad eccezione dell’incisione tirata sui torchi di Giorgio Upiglio – fa parte della collana «arte e cultura» e comprende, oltre a testi poetici di Maurizio Cucchi e all’incisione di Enzo Cucchi, una Notizia al lettore del poeta, che qui si riproduce integralmente: «Ho qui raccolto, con il titolo di Stazione Paradiso, un gruppo di poesie che facevano parte del mio libro Le meraviglie dell’acqua, pubblicato nel 1980 e ormai già introvabile. Le ho organizzate diversamente, secondo un percorso che mi auguro plausibile, leggibile. Queste poesie sono precedute da altre due, nuove, dedicate a Enzo Cucchi, e nate dall’incontro tra una libera lettura della sua incisione e un parziale ritorno al clima e all’esperienza del mio libro di allora». Il "percorso" si compone di tre sezioni: Dall’imparziale rifugio, Stazione ParadisoCon una bocca ancora, ciascuna contenente, rispettivamente, quattro, sei e due testi, cui si aggiungono le due poesie dedicate a Enzo Cucchi nella prima sezione.

Colophon: 
«Questa edizione tipografica composta in carattere Dante e impressa in Santa Lucia ai Monti da Alessandro Zanella con torchio Vandercook su carta Hahnemüle è costituita di 60 esemplari: 50 numerati in cifre arabe e 10 in cifre romane. L’acquaforte di Enzo Cucchi è stata stampata in Milano da Giorgio Upiglio. Milano, aprile 1994».

L’esemplare di riferimento è il n. 31, custodito nel Fondo d'Artista della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (F.A.CUCE.B3).

Descrizione fisica:
Sovracoperta in cartoncino grigio con una nuvola rossa sul fronte che rappresenta un dettaglio (in colore diverso) dell’incisione di Cucchi contenuta all’interno
Volume rilegato
Dimensioni: 34x23 cm.
40 p.


Si indicano di seguito le poesie presenti nel volume secondo l'ordine di pubblicazione:

È affondato il bel vagone rosa …
Erano lì i miei tratti …
Partiamo dall’imparziale rifugio …
Vedi che al cancello le strade si biforcano …
Potevamo essere sciolti, alati, dove la pista …
Sguazzano li vedi galoppando volano via …
Dipingerò come il cinese anch’io …
Leggerissimi tra i cespugli, tra …
Dalle narici al torso ti attorciglia …
Ogni stagione ha le sue morte …
Ieri ne avevo coscienza piena, immagini …
Mentre riemerge nella piena bellezza il suo volto …
È liquido, fumo profumato …
Con una bocca ancora dolce umida …
Mi hanno detto che è vertigine …

Notizia al lettore

Enzo Cucchi, Sono già tra di noi... (tavola fuori testo)

Le poesie di Maurizio Cucchi, ad eccezione delle prime due, inedite e composte per l'occasione, sono tratte da Le meraviglie dell'acqua, Mondadori, Milano, «Lo Specchio», 1980 ed ora sono parzialmente leggibili in M. Cucchi, Poesie. 1965-2000, postfazione di Alba Donati, Milano, Mondadori, «Oscar», 2001.


[Marco Corsi]